Leggere potrebbe smuovere inquietudini, aprire lo spazio delle domande più pungenti e dei ricordi più difficili. Un libro potrebbe spingerci verso luoghi inospitali e costringerci a fare i conti con il contrario di ciò che rassicura. Un romanzo potrebbe spostare la nostra attenzione sull’altro, sugli altri come in un corpo a corpo. Potrebbe aprire finestre su realtà e pensieri inesplorati. Non con La vita intima, Niccolò Ammaniti, Giulio Einaudi editore.
Ma se modifichiamo le aspettative e impostiamo la domanda «Leggere fa del bene?», ecco che anche il nuovo e tanto atteso romanzo di Ammaniti avrà la sua ragione d’essere. Ché qualche sorriso lo strappa.
Alla domanda «Ma è da leggere?», l’unica risposta che nasce spontanea è «Perché no?».