Un pomeriggio insieme a Bré Edizioni per parlare del romanzo La danza ubriaca delle onde insieme all’autore Alessandro Rossi.

Non si cresce per scelta. Succede. Come le maree. Come certi dolori leggeri. Come l’amore, quando arriva stanco e bellissimo, senza avvisare. Un giorno ti svegli e capisci che il tempo ha fatto il suo, silenzioso, vigliacco, e tu non sei più quello che eri. È così che comincia, con una domanda che non fa rumore: “sto facendo la cosa giusta?”. Poi arrivano tutte le altre e ti travolgono come onde ubriache. Questa è la storia di chi si tiene in piedi mentre dentro frana tutto. Di chi ha fame di verità ma si nutre di domande. Di chi si perde e a volte si ritrova tra sogni che non bastano e scelte che fanno male. Una storia sporca di mare, di pelle, di respiri trattenuti. Una generazione che non ha più mappe ma continua a cercare il nord in ogni sguardo. Un salto nel vuoto con la speranza che qualcuno laggiù abbia costruito il mare.
Alessandro Rossi nato a Torino, ha trascorso la sua giovinezza tra le colline delle Langhe ed i portici della città Sabauda. Finiti gli studi universitari decide di perdersi per l’Europa. Vive in equilibrio tra quello che sente e quello che scrive, da qualche parte tra il reale e ciò che potrebbe esserlo. Scrive per mettere ordine nel disordine, per rallentare, per ricordare. Ama perdersi negli occhi delle persone, vedere il futuro nelle corse spensierate dei bambini, restare sveglio a guardare le stelle e scriverne poemi. Ama i dettagli impercettibili, le conversazioni che cambiano il senso di una giornata, le panchine sotto i cieli grigi.